West Nile Virus, stop alle misure di prevenzione dal 1° dicembre
Con la circolare del 27 novembre, il Centro Nazionale dichiara
ufficialmente concluso – a partire dal 1° dicembre – il monitoraggio
sul West Nile Virus nelle regioni italiane.
West Nile Virus, stop alle misure di prevenzione dal 1° dicembre

La misura, introdotta come ogni anno, all’inizio dell’estate,

prevedeva la sospensione per 4 settimane per i donatori che

avessero soggiornato in province toccate dal virus e dove non

era effettuato il Nat test sui donatori.

Ques’estate, nella maggioranza delle regioni italiane il test

è stato eseguito, a conferma degli investimenti del settore

trasfusionale per garantire adeguate disponibilità di sangue

ed emocomponenti in ogni periodo dell’anno e al contempo i

massimi standard di qualità e sicurezza.

Il virus del Nilo Occidentale (conosciuto con la denominazione

inglese di West Nile Virus) è un Arbovirus che solo accidentalmente

può infettare l’uomo. L’infezione umana è in oltre l’80%

dei casi asintomatica; nel restante 20% dei casi i sintomi sono

quelli di una sindrome pseudo-influenzale. Nell’ 0,1% di tutti i

casi (comprensivi dei sintomatici ed asintomatici), l’infezione

virale può provocare sintomatologia neurologica del tipo

meningite, meningo-encefalite.

Le evidenze scientifiche nazionali ed internazionali hanno

recentemente dimostrato l’efficacia dei piani di sorveglianza

sistematica delle catture di zanzare vettrici e di sorveglianza

attiva degli uccelli selvatici nel fornire informazioni precoci

sulla circolazione del West Nile Virus.

La sospensione di 28 giorni per WNV resta per chi ha viaggiato

in Canada e negli USA.