Verona: "Lavoreremo per l'autosufficienza"
Michela Maggiolo, 42 anni, insegnante di Legnago è in Avis da 15 anni. Da aprile è la nuova presidente della Provinciale di Verona. Al suo secondo mandato in consiglio provinciale, è stata vicepresidente lo scorso mandato.
Verona: "Lavoreremo per l'autosufficienza"

Michela Maggiolo, 42 anni, insegnante di Legnago è in Avis da 15 anni. Da aprile è la nuova presidente della Provinciale di Verona. Al suo secondo mandato in consiglio provinciale, è stata vicepresidente lo scorso mandato.


Che situazione erediti come presidente provinciale? E i tuoi progetti nei prossimi 4 anni.

La situazione trasfusionale in provincia non è rosea. Negli ultimi anni non sempre abbiamo avuto l'autosufficienza. Questo perché c'è stata una notevole accelerazione del trasfuso, grazie ai poli di eccellenza

chirurgici e ai trapianti in aumento. Spesso dobbiamo ricorrere ad altre province o fuori regione, visto che anche in Veneto non è sempre facile.

Come sempre abbiamo fatto, cercheremo di intensificare il nostro impegno in particolare per incrementare

il numero dei donatori.


Come tuo impegno personale?

Come ho detto fin dall'inizio al mio Consiglio provinciale e come ripeterà sempre, non ho intenzione di fare mai "da sola", ma di lavorare tutti assieme in squadra. Dobbiamo riconquistare l'autosufficienza e reclutare sempre nuovi donatori, perché il ricambio generazionale è sempre più difficile. Poi dobbiamo sempre ricordare che la Provinciale è fatta di 66 Avis comunali. Bisogna essere, come Avis provinciale, di supporto e, anche in questo, lavorare in collaborazione superando eventuali asperità.


Avis e Servizio trasfusionale?

Fino al mese scorso non partecipavo agli incontri col Dimt. La prima riunione come Presidente solo di recente, appena eletta. Ribadisco che c'è un certo allarme per l'autosufficienza veronese, ma siamo in sintonia e collaborazione con i medici trasfusionisti. Abbiamo messo al servizio delle Comunali che non

riescono a farla autonomamente, il Servizio di chiamata provinciale: una persona stipendiata che lavora

per loro. C'è da fare certo di più e meglio nel settore della chiamata.


Un servizio, anche ai donatori, relativamente recente a Verona...

Sì, il primo Ufficio di prenotazione è partito proprio a Legnago nel 2012. Ormai siamo a pieno regime in provincia, ormai la percentuale di prenotazione della donazione è molto alta. Ciò permette sia di agevolare i donatori che perdono meno tempo, sia di razionalizzare la raccolta in base ai bisogni. Ovviamente non si manda mai a casa chi si presenta spontaneamente. Un servizio che è stato molto gradito dai donatori. Un altro impegno che abbiamo è di ripetere continuamente ai nostri donatori attivi la necessità di donare almeno 2-3 volte l'anno. Solo così, insieme al reclutamento di nuovi donatori, riusciremo a sopperire al gap donazionale.


Rapporti fra Avis provinciali e con regionale. 4 donne presidenti (compresa Abvs) su sette...

Abbiamo già cominciato a trovarci, fra noi. Per riuscire anche a fare di più insieme, magari migliorando e mediando come rapporti fra persone. Le Avis provinciali poi costituiscono Avis regionale, auspico che ci sia sempre dialogo in vista dell'ammalato. È e deve essere sempre l'obiettivo. Possiamo costruire o ricostruire qualcosa di buono e di bello. Siamo sì quattro donne presidentesse, spero sia un buon auspicio, non per una rivalsa di "quote rosa", ma perché come donne ci riconoscono che sappiamo mediare e far più cose insieme. Siamo tutti volontari, pur con la propria specificità di persone. Personalismi ed egoismi nella nostra associazione non possono esistere.


Avis Verona e Dono&Vita...

lo sento, parlando direttamente con i donatori, che è apprezzato. Come fonte di informazioni su quanto succede nel campo trasfusionale e anche in associazione. Qualcuno magari può dire che il cartaceo è superato, ma la maggior parte ama toccarlo e lo aspetta per leggerlo. Certo bisogna continuamente a renderlo sempre più leggibile e appetibile, affiancandolo con un'efficace Dono&Vita web.