L’Avis lancia un appello alle fermate del Pedibus
La donazione del sangue promossa alle fermate del pedibus
L’Avis lancia un appello alle fermate del Pedibus

Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha installato, in accordo con l’Avis del Colognese, una tabella in metallo sotto quella che indica la fermata dei bambini per il servizio di accompagnamento scolastico a piedi. Nell’immagine compare un chirurgo disperato per non essere riuscito ad impedire la morte di un paziente. Lo slogan è eloquente: «Senza sangue non possiamo salvare nessuno, neanche te». L’appello alla sensibilizzazione arriva da Gianpaolo Rossi, presidente della sezione del Colognese, che chiede maggiore attenzione verso l’importanza del dono del sangue. «Purtroppo, nonostante il bisogno di sangue aumenti continuamente, anche per l'ottima reputazione degli ospedali veronesi che richiamano pazienti pure da fuori Regione, i donatori nella nostra provincia sono in calo», afferma. Nel Colognese i dati sono confortanti, eppure non soddisfano appieno il presidente. «Abbiamo 450 donatori e nel 2017 abbiamo raggiunto 912 donazioni», riferisce Rossi. «Puntavamo a raggiungere quota mille, ma non ci siamo neppure avvicinati», si rammarica, «dobbiamo impegnarci di più». «Invito la popolazione in età giovanile ed in salute a compiere questo gesto solidale che può salvare delle vite», incalza l’assessore alle Politiche giovanili Francesca Avella, che ha accolto la richiesta. La collaborazione fra i donatori e il Comune era iniziata lo scorso anno con l’offerta da parte dell’Avis di carrelli agli alunni per trasportare gli zaini.