AVIS aveva messo all’ordine del giorno la
modifica del proprio statuto, essendo per
molti versi obsoleto quello approvato nel
2004. Poiché noi siamo un’Associazione di
diritto privato, tutte le modifiche sarebbero
dovute passare al vaglio delle Ministero
della salute.
La riforma del Terzo settore, con le necessità
per le associazioni di adeguare i propri
statuti, ci ha dunque costretto a riprendere
il cammino di modifica e il senso di questa
Assemblea è anche nella ripresa di un confronto
mai interrotto.
Con il nuovo statuto diventiamo Rete associativa
nazionale (Ran), essendo noi presenti
in più di 10 regioni e con più di 500
sedi. Per fare questo dovremo adeguare anche
gli statuti delle sedi territoriali.
In capo ad AVIS NAZIONALE restano
funzioni d’indirizzo, programmazione,
controllo. Possono sembrare parole vuote,
ma in realtà tutto questo significa da un
lato ampia autonomia per le sedi territoriali
e dall’altro maggiore autorevolezza per la
sede Nazionale nei confronti degli interlocutori
istituzionali.
Il cammino di adeguamento imposto dalla
riforma ha fatto emergere la necessità di
compiere a breve anche ulteriori passi.
Dovremo procedere con la revisione del
regolamento, perché di fatto è superato
in molte parti. Tutte le altre osservazioni
ricevute (ne sono pervenute oltre 600) ci
dovranno permettere di procedere - con
la dovuta calma nel prossimo biennio - a
quelle modifiche statutarie sostanziali che
da tempo ci sono chieste.
Una riforma statutaria seria, che voglia attualizzare
l’Associazione, non deve essere
compiuta di fretta, ma deve invece avere un
calendario che permetta di valutare tutti i
‘desiderata’ del territorio.
Non ho dubbi che il percorso di adeguamento
sarà completato dalle nostre sedi
senza particolari problemi, visto che i testi
delle bozze di statuto approvati sabato 12
gennaio non dovranno subire modifiche.
Le assemblee territoriali (regionali, provinciali,
comunali) saranno convocate in
forma ordinaria e sarà richiesta la presenza
del notaio solo nel caso in cui la sede abbia
personalità giuridica o fosse stato presente
anche all’Assemblea precedente.
Successivamente alle Assemblee territoriali,
AVIS Nazionale verificherà le eventuali
anomalie tra gli statuti delle 3.400 sedi e
qualora qualche sede periferica non avesse
ottemperato agli obblighi ci sarà il tempo
per riconvocare le Assemblee locali entro
il 3 agosto 2019.
Abbiamo voluto convocare presto l’Assemblea
generale di AVIS NAZIONALE
proprio per consentire alle sedi comunali
di modificare gli statuti unitamente all’Assemblea
annuale ordinaria, senza doverne
convocare una seconda.