Alberto Militello
(Avis Regionale Emilia-Romagna)
Sono arrivato a Bologna
quattro anni fa per cominciare
l’università e, in un
certo senso, anche per reinventarmi
e mettermi alla prova.
Fin da subito mi ero ripromesso
di essere più attivo, di impegnarmi per una causa.
Così, il secondo anno, ho deciso di iscrivermi ad Avis e
superare la mia paura degli aghi: questo mi avvicina e mi
porta ad approfondire il tema della donazione, vivendolo
in prima persona.
Tra impegni universitari e lavorativi, la mia voglia di fare
non era stata ancora soddisfatta, poi un giorno arriva una
e-mail di Avis, mi chiede di diventare volontario del Servizio
Civile.
La soluzione perfetta, unisce il mio bisogno di sostentarmi
e mi dà finalmente l’occasione di fare quel passo in
più, di non partecipare solo marginalmente alle cose che
mi piacciono. Ma anche allora, non avrei mai pensato di
imparare così tanto, di trovare un ambiente di lavoro così
accogliente e di riuscire a credere così fermamente a una
causa. Penso sia stato tutto merito delle persone che ho
incontrato, le ragazze di Avis Emilia-Romagna e Giada, la
mia compagna di viaggio, nonché padrona.
Adesso sto per laurearmi e sicuramente quella del servizio
civile è un’esperienza che non dimenticherò, che non
posso fare a meno di consigliare e che di fatto non faccio
altro che consigliare a tutti i miei amici, continuamente
(approfitto di questo spazio per scusarmi con loro).
Giada Iacoi
(Avis Regionale Emilia-Romagna)
Sono una studentessa di Giurisprudenza
e vivo a Bologna
da diversi anni. Da un po’
di tempo guardavo con interesse
al SCN considerandolo una
bellissima opportunità per mettermi
in gioco. La scelta non è stata casuale anzi, il progetto di
Avis mi ha incuriosita per diversi aspetti.
Da un lato mi ha dato la possibilità di contribuire
alla causa di Avis: non sono una donatrice e saper
di potermi rendere utile in modo diverso mi appaga.
Dall’altro avevo voglia di esplorare una realtà
diversa dal mio percorso universitario.
Un’esperienza a dir poco entusiasmante e interessante,
sia dal punto di vista personale che come primo approccio
al mondo del lavoro.
Solo adesso mi rendo conto che è già passato un anno,
un anno ricco di formazione, impegno ma anche di divertimento
e di piccole soddisfazioni.
Sono una persona curiosa e desiderosa di apprendere
cose nuove ma, non mi aspettavo di sviluppare un interesse
così forte verso i valori di questa Associazione, né
mi sarei mai aspettata di trovarmi così bene e di sentirmi
a mio agio in un contesto lavorativo per me nuovo. Il
merito è delle persone che ci lavorano che, sin da subito,
hanno saputo trasmettermi la loro passione e il loro impegno,
per questo mi sento di dire grazie a Monica, Alessandra,
Beba, Giulia e Alberto il mio suddito e compagno
d’avventura!